Alarico il Baltha, cioè L'audace re de' Gothi: "Schiere invitte, non tardate"
Servio Tullio: "Ogni core può sperar"
Niobe, regina di Tebe: "Ove son? Chi m'aita? In mezzo all'ombre...Dal mio petto"
Tassilone: "Più non v'ascondo"
Niobe, regina di Tebe: "Amami, e vederai"
Niobe, regina di Tebe: "T'abbraccio, mia Diva...Ti stringo, mio Nume"
I Trionfi del fato": "Mie fide schiere, all'armi!"
Tassilone: "Sposa, mancar mi sento...Deh non far colle tue lagrime"
La superbia d'Alessandro: "Non prendo consiglio"
Alarico il Baltha, cioè L'audace re de' Gothi: "Si, si, riposa, o caro...Palpitanti sfere belle"
La libertà contenta: "Notte amica al cieco Dio"
I Trionfi del fato": "Combatton quest'alma"
Tassilone: "A facile vittoria"
La superbia d'Alessandro: "Tra le guerre e le vittorie"
La libertà contenta: "Foschi crepuscoli"
Niobe, regina di Tebe: "Dell'alma stanca a raddolcir le tempre...Sfere amiche, or date al labbro"
La lotta d'Hercole con Acheloo: "La cerasta più terribile"
Niobe, regina di Tebe: "Serena, o mio bel sole...Mia fiamma...Mio adore"
Tassilone: "Dal tuo labbro amor m'invita"
La libertà contenta: "Deh stancati, o sorte"
La libertà contenta: "Svenati, struggiti, combatti, suda"
Tassilone: "Padre, s'e colpa in lui"
Le rivali concordi: "Timori, ruine"
Henrico Leone: "Morirò fra strazi e scempi"
Marco Aurelio: "Non si parli che di fede"
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